IL CAI DI AVEZZANO PRESENTA IL CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (C.N.S.A.S.) Stazione di Avezzano.

CAI AVEZZANO, NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO: NO ALLE CHIUSURE DELLA MONTAGNA, ATTIVITA’ E PROGETTI.
2 Ottobre 2021
Artva, pala, sonda: “Una questione di formazione e di cultura dell’andare in montagna”
30 Dicembre 2021

IL CAI DI AVEZZANO PRESENTA IL CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (C.N.S.A.S.) Stazione di Avezzano.

Come si prevedeva l’incontro di presentazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico svoltosi sabato 27 novembre si è rivelato di altissimo interesse sotto molteplici aspetti.

Franco Salvati, presidente della Sezione CAI di Avezzano ha introdotto l’incontro nella sala al limite della capienza presso la sede del C.N.S.A.S. con un cenno su ciò che è il CAI e i suoi diversi ambiti di interesse, oltre quello alpinistico ed escursionistico, essendo anche un’associazione ambientalista per Statuto, e dunque strettamente coinvolta in tutto ciò che riguarda la tutela del territorio e di quello montano in particolare.

In questi giorni la Sezione sta seguendo attentamente e attivamente gli sviluppi di molti divieti imposti da comuni e altri enti con proposte proprie in corso di discussione, divieti che di fatto limitano gli accessi alle nostre montagne per ragioni di tutela ma anche di prevenzione rischi, non del tutto giustificati, con gravi ricadute sulle attività di moltissimi appassionati, e di riflesso sull’economia del territorio. Divieti che da gennaio saranno ancora più stringenti con l’entrata in vigore di nuove norme per escursioni e attività in ambiente innevato su cui la Sezione aprirà un confronto specifico prossimamente.

“Non siamo eroi”, esordisce Fabio Manzocchi, capostazione di Avezzano nel presentare uno ad uno con le rispettive qualifiche, i componenti della Stazione presenti all’incontro. Il C.N.S.A.S . è un braccio operativo del CAI e tutti i componenti sono SOCI CAI.

Il nostro lavoro si svolge lontano dai riflettori, non c’è spazio per l’esibizionismo, è un lavoro difficile, impegnativo, specialistico, riservato a coloro che decidono di sacrificare parte del loro tempo in ogni circostanza, consapevoli che di giorno o di notte, che stia a una festa o al lavoro, nel momento in cui si verifica l’emergenza devi partire, lasciando tutto ciò che stai facendo.

Non sono mancati momenti di riflessione nel ricordare soccorsi particolarmente tragici, amici soccorritori scomparsi, come pure il rapporto tra il soccorritore e il proprio cane nelle unità cinofile che danno al Soccorso un ulteriore strumento di ricerca in condizioni difficili.

Il C.N.S.A.S. è una struttura organizzata in continua evoluzione e formazione, l’alto livello di preparazione richiesto esige in chi vuole accedervi, una particolare predisposizione individuale e una preparazione di base molto elevati, tempi prestabiliti e piuttosto severi di formazione, aggiornamenti continui e costanti prove psicofisiche.

La preparazione tecnica è affiancata dalla tecnologia che con grandi passi avanza anche in questo settore, offrendo risorse di altissimo livello per facilitare le manovre ma soprattutto per abbreviare i tempi, che sono il primo fattore di rischio in ogni intervento, su ogni terreno e in ogni condizione meteorologica. Le dimostrazioni sull’utilizzo di particolari barelle per il trasporto di un infortunato in ogni condizione, orizzontale o verticale, e le modalità operative per il loro utilizzo sia per trasporto su terra che aereo, hanno affascinato i presenti.

Ampio spazio è stato dedicato alle modalità di richiesta di soccorso e ricordiamo che il 118 è il numero unico nazionale da chiamare, che provvede ad allertare i soccorsi di qualunque genere. Fondamentale è comunicare la localizzazione, oggi facilitata dai cellulari, che grazie al sistema GPS, laddove non sia disponibile il segnale di rete telefonica e dati, permette una rapida individuazione del punto di intervento con l’abbreviazione dei tempi necessari per salvare una vita. Eppure non tutti sanno utilizzare questa tecnologia a portata di mano su cui la nostra sezione prossimamente farà un incontro specifico unitamente ai vari sistemi di ricerca oggi disponibili (Recco-Artva) e ad altre attrezzature di autosoccorso (pala e sonda) che saranno resi obbligatori dal 1° gennaio 2022 in determinate condizioni meteo e ambientali.

La Sezione di Avezzano del Club Alpino Italiano ringrazia tutti coloro che hanno partecipato all’incontro e in particolare il C.N.S.A.S. per la grande prova di professionalità e di diponibilità offerta, con appuntamento ai prossimi incontri di cui daremo notizia come sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.